Saint German INTERMEDIARI ED INTERCESSORI O tu, che nel tuo desiderio di servirmi sei entrato in una chiesa, in un’organizzazione religiosa, in una società occulta, in un qualunque ordine spirituale, credendo di far cosa grata a me, sappi che io provvedo a tutte le menti, le esperienze della loro vita, e che le utilizzo unicamente per preparare il loro corpo, risvegliare il loro cuore e sviluppare la loro coscienza, in modo che possano comprendersi, e così esprimere per mezzo loro, la mia Idea. LIBERAMENTE TRATTO DA https://www.fisicaquantistica.it/io-sono-conte-di-saint-germain/intermediari-intercessori CONTE DI SAINT GERMAIN
Mediante queste esperienze, io ispiro alle menti barlumi di me e della mia Idea, e ho parlato a molti che hanno raccolto le mie parole, le hanno scritte in libri e le hanno insegnate ad altre menti. Con tali parole ho risvegliato i cuori e la coscienza, di quanti erano pronti a riceverle.
Molti di quelli le cui menti ispiro così, io li faccio diventare istruttori e guide di altri, ma sono Io, l’Impersonale interno, che fa tutto ciò, e gli istruttori e le guide, servono soltanto come canali, attraverso i quali io possa esprimere la mia Idea. Infatti solo quando il cuore si è risvegliato e si è aperto a contenermi, la personalità può, con la sua mente e il suo intelletto, comprendere coscientemente il mio intento.
Tu nel desiderio di servirmi, sei forse andato da qualcuno di questi istruttori, e hai creduto di poter avere, per mezzo loro, il mio messaggio, o parole di aiuto e di consiglio. Fa pure questo, se vuoi, anzi, sono io che ti offro tale possibilità, lasciando che tu riponga in essi la tua fiducia, affinché, nel dolore e nell’umiliazione per il disinganno che inevitabilmente segue, tu sia ancora una volta respinto su te stesso, sull’Istruttore interno, il tuo vero Sé.
Hai avuto tante delusioni da tali istruttori, essi ti hanno alimentato con sottili adulazioni e promesse di avanzamento spirituale, usando un’abile sofistica, allo scopo di tenerti legato a loro, e di farti continuare ad onorarli, tenendo sempre su di te la minaccia del mio malcontento.
Tu puoi forse anche aver dato la tua devozione, a qualche istruttore bene intenzionato e spiritualmente saggio, il quale ti sembra non possa essere classificato tra coloro che ho menzionato. Tutto ciò è bene, finché senti il bisogno di ricevere, poiché io ti do quanto appaga i tuoi desideri. Sappi, però, che tutto ciò è vano e non porta i risultati che cerchi, poiché anche la ricerca di un conseguimento spirituale, è della personalità, ed è quindi egoistica e conduce solo alla delusione.
Ma, se ben guardi, è appunto nella disillusione che raggiungi i veri risultati. Le disillusioni e le umiliazioni te le procurai Io apposta, perché tu, divenuto di nuovo umile e docile, come un piccolo fanciullo, ascoltassi e obbedissi alla mia parola proferita dentro di te e, ascoltandola, potessi entrare nel mio Regno.
Ora, se ne hai abbastanza d’insegnamenti e di istruttori, e sei sicuro che dentro di te sia la sorgente d’ogni sapienza, queste parole porteranno al tuo cuore una gioia ineffabile. Poiché non confermano esse, ciò che tu hai già sentito dentro di te, come vero?
A te, che invece ancora non puoi vedere questo, e che hai bisogno di un intermediario, io ho provveduto con la storia del Cristo crocifisso per la tua redenzione, in modo che, attraverso la crocifissione della tua personalità, tu possa innalzarti alla coscienza dell’Unità con me.
Ma a te, che sei forte abbastanza per comprenderlo, io dico che non occorre intermediario fra te e me, poiché noi siamo già Uno. Se tu puoi appena percepire questo, tu puoi allora venire direttamente a me nella tua coscienza e io, Dio dentro di te, ti accoglierò e tu dimorerai con me in eterno.
A te, che vorresti sapere come e perché io dico queste cose tanto belle e spirituali, attraverso personalità che falliscono, io dico: io adopero tutti i mezzi di comunicazione impersonalmente per esprimere il mio Intento. In alcuni ho risvegliato il cuore, ed essi sono divenuti Uno con Me, non sono più separati da me nella loro coscienza e io vivo, mi muovo ed esprimo in essi il mio Essere.
Fin dai primordi della Terra, io ho preparato i miei sacerdoti, i miei profeti, i miei Messia, per mostrare al mondo la mia Idea, la mia Parola , ma ogni parola che in modo vitale, fa appello a te, è la parola del tuo Io sono che parla attraverso l’organismo di quell’intermediario, alla coscienza della tua anima.
Quando alcuni sono riuniti ad ascoltare la mia Parola, proferita da uno dei miei sacerdoti, non è il sacerdote, ma sono Io, nel cuore di ciascuno degli ascoltatori, che attiro dal sacerdote le parole vitali, che penetrano profondamente nella coscienza di ciascuno degli uditori. Io, dentro di lui, attraggo la forza spirituale, che serve come canale di congiunzione, mediante il quale Io raggiungo la coscienza di quelle menti, preparate a comprendere il mio intento. E quantunque io dica per tutte le stesse parole, ciascuna comprende solo il messaggio che dico a lei; per tutte scelgo il significato che intendo per ciascuno di esse.
Il sacerdote, l’istruttore, l’intermediario, possono non aver mai riconosciuto la mia presenza dentro di loro, pure, per mezzo di certe parole che faccio pronunziare loro, insieme alla forza spirituale fornita dai vari aspiranti, io posso risvegliare la coscienza dell’anima di coloro che ho condotto a quei ministri, alla reale comprensione di Me, l’Uno Impersonale, che risiede nell’intimo, nel cuore di tutti.
Poiché l’Io sono del mio ministro e l’Io sono di ogni seguace, è Uno: uno in coscienza, uno in comprensione, uno in amore, uno in scopo, il quale è il compimento della mia Volontà. Questo Io sono, che è interamente impersonale e che non conosce tempo né spazio, né differenti identità, utilizza solamente le personalità dei ministri e dei seguaci, e l’occasione del contatto personale, come mezzo per dare voce alla mia Idea.
I ministri che approfittano della fede dei miei seguaci, per i propri interessi privati, io li sveglio a suo tempo al riconoscimento del mio volere e della mia Idea. Questo risveglio è però tutt’altro che piacevole per le loro personalità, e quasi sempre cagiona loro sofferenze e umiliazioni.
Non stupirti, dunque, se talvolta odi meravigliose parole di Verità da labbra apparentemente disadatte a proferirle, e da persone che forse non ne comprendono nemmeno tutto il significato; né del fatto che spesso semplici seguaci, si risvegliano prima dei loro istruttori e si sviluppano più di essi.