Il Tempio dell'Io sono  

                        Missione

 

 

Saint German Conte di San German              

Missione

La mia missione è aiutare la persona a connettersi con il proprio maestro interiore e a sviluppare una propria coscienza critica, una propria indipendenza di pensiero e di azione per accedere alla verità dell'Anima e poterla esprimere nel mondo.

 

Chi è il maestro interiore? Il maestro interiore è l'Io Sono, o Io superiore, connesso all’Anima che trasmette attraverso la coscienza, le esperienze stesse fatte dalla Persona e comprese dall’io distintamente in modo emotivo, psicologico, mentale, fisico, comportamentale e mnemonico.

 

Il maestro interiore è saggezza innata, distintamente dall’io, dipendente dall’ego, dal desiderio e da pulsioni primitive connesse alla soddisfazione di bisogni temporanei, effimeri o fittizi, di poco conto.

 

Per definizione, il Maestro interiore, connesso all’Anima, è indipendente dai piani inferiori nei quali l’io dipende per la propria esperienza di vita.

 

Il Maestro interiore è sempre presente, nonostante la disattenzione dell’io, che approfitta del libero arbitrio per assumere comportamenti scorretti, verso di se e gli altri, a cagione del vantaggio ad essi connesso.

 

L’io dipende da fattori esterni e interni in grado di sviarlo costantemente, se la Persona non fa uso della propria coscienza in modo presente.

 

L’io vive di false perfezioni da migliorare costantemente, mentre il Maestro interiore, veglia sulla qualità delle trasformazioni dell’essere.

 

Il Maestro interiore parla al nostro cuore, sebbene la mente faccia spesso finta di non ascoltarlo. Esso ha a cuore solo il nostro bene supremo. Non ha interessi propri e non chiede mai nulla in cambio.

 

Il Maestro interiore è sempre disponibile. Possiamo accedervi in qualsiasi momento attraverso l’ascolto della voce interiore.

 

Il dialogo fra il Maestro interiore e l’io, genera la maturazione personale dell’individuo, che sarà in grado di comprendere, fatti, cose ed eventi palesati a lui dall’autocoscienza. Risolvere i problemi, attraverso l’equilibrio, la misura e l’armonia, consentirà all’io di guarire dai suoi mali.

 

Dalla consapevolezza interiore, quale risultato del lavoro della conoscenza dell’io parziale applicata alle esperienze di vita, nasce la guarigione. La connessione con il proprio Maestro interiore favorisce sempre lo sviluppo della consapevolezza, quando si stabilisce la Presenza nel Se.

 

La consapevolezza è la guida al cambiamento positivo, mentre l’io inconsapevole, l’artefice e la causa dei problemi futuri, che si paleseranno col tempo. La consapevolezza è il pilastro della coscienza critica.

 

Conoscere ed essere fedeli alla verità dell’Anima, consente di sviluppare di una propria coscienza critica, un pensiero puro evitando speculazione e conflitto, figli del dualismo e della posizione di parte dell’io.

 

Delisa

 

 

 

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